Il territorio del Val Di Noto

Il Val di Noto è un territorio che si estende tra la provincia di Siracusa e di Ragusa. In quest’area ci sono tre tipologie di vini DOC che si producono nella zona:- DOC Siracusa - DOC Noto - DOC Eloro. Tutte le DOC sono riconducibili ai due vitigni autoctoni e storici di questo territorio: il Moscato bianco e il Nero d 'Avola. Oltre al clima ed al vitigno, uno dei fattori più importanti che influenzano la qualità del vino riguarda i diversi tipi di suolo modificati nel corso di milioni di anni attraverso l 'erosione fisica e chimica delle rocce e l 'umificazione della materia organica che da vita a parcelle di vigne e intere contrade. Il Moscato bianco interessa due denominazioni storiche la DOC Siracusa e la DOC Moscato di Noto.

Il Moscato di Noto ha un colore giallo, tendente all’ambrato. Molto apprezzato sui mercati nazionali ed internazionali che lo hanno visto evolversi con differenti tipologie come vino gastronomico versatile. Storicamente  appare sempre come vino dolce ottenuto con l’appassimento delle uve, una tecnica usata da greci e romani per incrementare la percentuale di zucchero come conseguenza della perdita di acqua nell’acino.

Dal punto di vista gastronomico nel Val Di Noto il mare e l'agricoltura sono protagonisti; numerosissimi sono anche i prodotti diventati simbolo di un luogo arido ma che allo stesso tempo ha molto da offrire per quanto riguarda prodotti derivanti da agricoltura ed allevamento; tra cui sicuramente un posto di rilievo è occupato dal Femminello di Siracusa - Carota novella di Ispica - Sesamo di Ispica - Pomodorino Pachino - Cioccolato di Modica - Cosacavaddu Ragusano -Ricotta Iblea.

 

Specialita sicilia

VAL DI NOTO: SPECIALITÀ DI MODICA

Tra le specialità modicane troviamo:

  • ‘I Tommasini’ un piatto unico che comprende ricotta, salsiccia e uova racchiusi da sfoglia
  • Pastieri: assomigliamo a piccoli vulcanetti ripieni di carne o interiora e cotti al forno
  • ‘Macco di Fave’, vellutata di fave decorticate e condite con olio d’oliva e finocchietto
  • Cioccolato di Modica, realizzato con una particolare lavorazione a freddo tecnica risalente agli aztechi, si presenta granuloso e friabile con diverse varietà di gusti
  • ‘I Mpanatigghi’ ossia biscotti impanati a forma di semi luna ripieni di mandorle, cioccolato, cannella e carne di manzo
  • Piatto tipico delle tradizioni dello street food sono le Scacce

 

VAL DI NOTO: SPECIALITÀ DI ISPICA

Ispica è conosciuta da decenni per la Carota Novella, tipologià molto richiesta per le caratteristiche di sapore, dolcezza e croccantezza, Negli anni 70 la carotà determinò un grande rinascimento economico e sociale della città, collegandola alle grandi aree europee dei mercati ortofrutticoli, la carota  si poteva definire come l'oro di Ispica; A Ispica si produce anche il sesamo, adesso anche presidio; sesamo con cui vengono prodotti biscotti e pane. Si produce anche una specialità, la ‘Giuggiulena’ che è un torrone ottenuto con l’unione di semi di sesamo miele e mandorle.

 

VAL DI NOTO: SPECIALITÀ DI RAGUSA

  • Mucatoli, sono biscotti farciti con frutta secca
  • Cannoli con ricotta Iblea
  • Torta al Mandarino
  • Macallé di ricotta Iblea

 

VAL DI NOTO: SPECIALITÀ DI SIRACUSA

• ‘I pastizzetta o pastieri’: sono un piatto tradizionale nel periodo pasquale. Si tratta di piccoli fagottini di pasta con all 'interno un ripieno di carne di agnello e di riso

• La pasta fritta: é uno dei piatti che più rappresenta la tradizione culinaria siracusana. Si tratta di un piatto di spaghetti mantecati con acciughe, olio di olive e infine una spolverata di pangrattato tostato

 

VAL DI NOTO: SPECIALITÀ DI SCICLI

• Teste di turco, un dolce divino tipico di Scicli legato alla festa della madonna delle milizie

• Cassata, la cassata al forno è un dolce semplice a base di ricotta, tipico del periodo pasquale

• ‘Qubaita ': è un dolce antico, assomiglia ad un mandorlato o ad un torrone ma differisce per l’uso del sesamo al posto delle mandorle

 

Il Val di Noto, detiene un centro storico dichiarato patrimonio dell‘umanità dall’UNESCO, racconta anche una storia più antica: teatri e templi che risalgono alla Magna Grecia, perfino necropoli e insediamenti di età preistorica. Intorno all’anno Mille gli arabi ne fecero un importante distretto amministrativo. Nel 1693 ci fu un terrificante terremoto che rase al suolo le principali città. Il Viceré della Sicilia ne progettò la ricostruzione. Nel giugno del 1694 il piano generale per ricostruire tutto, fu pronto e molti architetti si misero al lavoro. Le città stupiscono e conquistano con le ricchissime decorazioni tardo barocche dei suoi palazzi. Ma lo stile barocco non è solo una delle caratteristiche principali, perché si ha anche uno stile liberty. Qui un brevissimo excursus delle evidenze barocche e liberty nelle varie città del Val Di Noto.

 

Ispica

A Ispica è possibile ammirare diversi stili architettonici che si mescolano perfettamente. Qui sono presenti diversi resti di antichi insediamenti, che fanno di Ispica un vero e proprio parco archeologico a cielo aperto.

Molti dei palazzi in stile Liberty appartenevano alle storiche famiglie nobiliari del territorio, che tramite l’edificazione di questi mastodontici edifici mostravano tutta la loro ricchezza e il loro potere sociale.

È il caso del Palazzo Bruno di Belmonte che con la sua particolare forma ricorda, in parte, un castello quattrocentesco.

A nord di Ispica è presente l’area archeologica del Parco Forza, in cui è possibile visionare i resti di antiche civiltà risalenti fino all’Età del Bronzo Antico.

 

Scicli

La Chiesa di San Bartolomeo di Scicli è un monumento che merita una visita. Risale ai primi anni del XV secolo, ed è resistito in gran parte al Terremoto del 1693. Nella sua struttura attuale, l’edificio presenta chiari influssi tardo-barocchi, mentre le colonne trabeate dal rigore palladiano che si concludono nei costoloni possenti della cupola suggeriscono un’influenza neoclassica.

La Chiesa di San Giovanni Evangelista è uno dei principali luoghi da vedere a Scicli. La chiesa fu edificata fra il 1760 e il 1765 su progetto dell’architetto e frate carmelitano Alberto Maria di San Giovanni Battista. L’interno della chiesa è a pianta ovale, sormontato da una cupola con finestroni. L’abside è connesso all’ampia aula ovale tramite un arco trionfale di gusto teatrale, tipico del barocco.

 

Modica

Il Duomo di San Giorgio a Modica è la principale rappresentazione dello stile barocco di Modica. Situato nel cuore della cittadina modicana, è intitolato a San Giorgio, Santo Patrono di Modica. Venne edificato nel Settecento e si presenta con una forma a torre, mentre al suo interno custodisce numerose opere d’arte, tra le quali il Polittico di Bernardino Nigro.

Il Corso Umberto è la principale strada di Modica, la quale attraversa tutto il centro storico. Passeggiando lungo il Corso Umberto è possibile ammirare numerosi riferimenti al barocco, grazie al grande quantitativo di palazzi storici appartenuti alle antiche famiglie nobiliari di Modica.

Ragusa

Palazzo Zacco questo edificio ha due prospetti con sei ampi balconi. Nel cantonale d 'angolo si trova lo stemma gentilizio della famiglia Melfi, delineato da una cornice di foglie d 'acanto su cui si appoggia un puttino, mentre un altro tira fuori la testa dal lato opposto. Il Palazzo Vescovile è uno dei diciotto monumenti di Ragusa che fa parte del sito Unesco. Il prospetto principale del Palazzo Vescovile di Ragusa presenta sette diversi balconi sorretti da mensole in pietra pece e decorati con motivi floreali. Due grandi portoni, con eleganti lesene in pietra calcarea scolpita, conducono alle diverse ale del palazzo.

 

Siracusa

Isola di Ortigia è ricca di monumenti e storia, è una delle più belle città del mediterraneo. Situata in una posizione invidiabile, come una terrazza sul mare si affaccia sulla sottostante costa rocciosa e sabbiosa del bellissimo mare.

Castello Maniace: si innalza sull’estrema punta dell’isola di Ortigia, all’imboccatura del Porto Grande; costruito sulle antiche rovine di una fortificazione greca e rimaneggiato nel periodo medievale di cui la parte più importante è il grande portale di ingresso in marmi.

 

Noto

La Chiesa di Santa Chiara, sul lato sinistro del Corso, mostra un barocco molto delicato.

L’interno, piccolo e ovale, ornato di stucchi e putti, è ben armonizzato dalle dodici colonne. La facciata, piuttosto spoglia di ornamenti e stravaganze, incorpora motivi barocchi ed elementi classici. La Chiesa conta tre navate, divise da alti pilastri.

Palazzo nicolacci fu costruito dall’architetto Nicolaci nel 1731, conta ben novanta stanze con volte affrescate e dipinti settecenteschi e fu per tanto tempo la residenza abituale dei principi di Villadorata.

 

VAL DI NOTO - siti culturali on&offLINE

Il Val di Noto infine, può essere definito come un 'area situata nella parte sudorientale della sicilia che raccoglie le 8 città tardo barocche, aventi quelle caratteristiche tipiche della produzione artistica e architettonica che si è sviluppata in europa nel 17esimo secolo. Tra le città che possiamo considerare appartenenti del comprensorio del Val Di Noto troviamo: Caltagirone, Militello in Val di Catania, Catania, Palazzolo e le città del ragusano come Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Noto.I siti maggiormente visitati al fine del fluire al pubblico di informazioni dettagliate sono: -

 

Se dovessimo spiegare dove ci troviamo potremmo dire:‘Siamo qui, in quel lembo di terra all’estremo sud.

Siamo in una terra bianca, dolce, morbida. Quando ci cammini su è come se sentissi il talco sotto i piedi e invece è solo argilla.

Calcarea ma florida.

Arida e marina.

Soleggiata e sorridente.

Ricca.

Val di Noto.